I luoghi di Dante
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1321-2021 Dante non ha confini né età. Generazioni a confronto sui versi e le rime della CommediaVideo di partecipazione al Contest Ioleggoperchè – IPSSEOA “A. Saffi” di Firenze Il video è stato realizzato da tre classi dell'Istituto Alberghiero “A. Saffi” di Firenze, con la collaborazione di genitori, insegnanti, ex alunni, nonni, zii, amici...per la partecipazione al Contest dell'iniziativa nazionale Ioleggoperchè. E' una specie di grande staffetta, a distanza, sui versi della Divina Commedia di Dante Alighieri, in un anno speciale in cui si celebra il settecentenario della sua morte. Per farci capire che la lettura, così come Dante, non hanno età né confini. Anche in tempo di pandemia e distanziamento sociale. Da un'idea delle Prof. sse Rebecca Fedeli e Elena Ubaldino. Editing e montaggio: Gabriele Scognamiglio. Si ringraziano tanto tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questo progetto, con il loro contributo, con il loro entusiasmo e con il loro amore per Dante e per la lettura.
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Speciale Dante di RAI SCUOLADescrive attraverso i contributi scientifici del Prof. Giulio Ferroni (Storico della Letteratura) e il Prof. Giorgio Stabile (Storico della Scienza) una sorta di geografia immaginaria della “Divina Commedia”
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Dante fra Storie, Immagini e PaesaggiCiclo d’incontri realizzato dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – UNIFI.
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L’Astronomia nella Divina Commedia"Stelle" è la parola con cui si concludono tutte e tre le Cantiche dantesche. Il sistema Tolemaico è al centro della visione dell'Universo di Dante e i riferimenti astronomici sparsi nella Divina Commedia sono più di cento. Partendo da alcuni di questi bellissimi passi di poesia, entreremo nell'Universo di Dante e lo osserveremo con gli occhi degli astronomi moderni. In occasione del 700.mo anno dalla morte di Dante, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC – UNIFI) organizza una conferenza a tema Astronomia e Dante. Ospite e relatore Guido Risaliti Docente presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell'Università degli Studi di Firenze. Nel corso degli anni si è occupato dello studio dei quasar e dell’emissione nei raggi X di queste sorgenti, misurata mediante osservatori spaziali. Osservazioni che sono servite per compiere test della teoria della relatività generale e, recentemente, per utilizzare i quasar come “candele standard” cosmologiche. Ricercatore all’INAF – Osservatorio di Arcetri – UNIFI dal 2001 al 2015, e Research Associate all’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics dal 2002 al 2014. Professore Ordinario presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze, dal 2015, è membro del Consiglio Scientifico di OPC – UNIFI, diretto dal Prof. Emanuele Pace.
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