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DOPPIO APPUNTAMENTO ALLA  FONDAZIONE IL BISONTE

11/24/2016

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Il 25 Novembre, negli spazi espositivi della Fondazione il Bisonte, s'inaugura la Mostra Annuale 2016,  selezione di lavori dei giovani artisti che nel 2016 hanno frequentato i corsi della famosa Scuola Internazionale Fondazione “Il Bisonte – per lo studio dell’arte grafica”, il cui fine è mantenere in vita le tecniche incisorie tradizionali e diffonderne il gusto e la conoscenza, contribuendo agli studi e alle ricerche nel settore. Erede della tradizione e dello spirito della storica stamperia omonima creata da Maria Luigia Guaita nel 1959, essa ha sede nelle antiche e suggestive scuderie di Palazzo Serristori, a San Niccolò, uno dei rioni più cool e artisticamente effervescenti dell’Oltrarno fiorentino. Promossa e organizzata dalla Fondazione Il Bisonte, con il conributo della Fondazione CR Firenze - da sempre a fianco del Bisonte - la mostra espone opere realizzate con varie tecniche: dalla litografia all'incisone, dal mezzotinto alla xilografia. In occasione dell'inaugurazione, verranno consegnati i diplomi agli studenti, ed eccezionalmete, resterà anche aperta la Scuola, per permettere la visita dei laboratori ed assistere a qualche stampa in diretta.  Giovedì 15 Dicembre, l'attenzione sarà invece tutta rivolta ai bambini; aprirà infatti la mostra Giovani Collezionisti di Grafica d'Arte, evento espositivo dell'omonimo progetto, promosso e realizzato da Fondazione Il Bisonte, in collaborazione con Regione Toscana, Le Chiavi della Città - Comune di Firenze, Portale Ragazzi - Fondazione CR Firenze. Info: www.ilbisonte.it
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PENSIERI DI UN CUORE GRAFFIATO di Roberta Antonelli, 24 Novembre 2016, Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino - Firenze

11/22/2016

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Giovedì 24 novembre 2016 (ore 18.00), al Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino - Firenze, sarà presentato Pensieri di un Cuore Graffiato, raccolta di oltre 60 componimenti in versi liberi, primo libro di Roberta Antonelli, AD di Antonelli Firenze. Alla presentazione del volume interverranno, oltre all'autrice, il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, la scrittrice e saggista Sandra Landi, Luciano Lucarini, della casa editrice "Pagine", e Leonardo Taddei, autore delle fotografie che accompagnano i singoli componimenti. L'incontro sarà moderato da Maria Cristina Giglioli, Presidente della Fondazione Teatro del Popolo.
Filo conduttore della raccolta, l'amore, declinato in tutte le sue possibili manifestazioni, ma anche "rielaborato" attraverso la sofferenza della vita, l'accettazione di quelle ferite che ogni essere umano porta con sé, nel profondo del suo cuore. Nella copertina del libro l'immagine del sassofono riporta alla figura di Luciano Antonelli, padre di Roberta e noto imprenditore di Castefiorentino, oltre che musicista appassionato, soprattutto di musica jazz. Proprio in suo ricordo, la famiglia donò alcuni anni fa alla Scuola di Musica, a cui era stato molto legato, la sua ricca collezione di CD, riviste e strumenti musicali. Dal 2013 una "sezione di musica jazz" della Scuola di Musica è poi intitolata allo stesso Luciano Antonelli.

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Ecosistemi a cura di Carlotta Mazzoli e Silvia Bellotti

11/22/2016

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La mostra Ecosistemi, curata  da Carlotta Mazzoli e Silvia Bellotti, nasce dalla volontà della Fondazione Biagiotti Progetto Arte di riflettere su alcuni temi chiave della nostra contemporaneità, quali la riduzione dei rifiuti, il riciclo, la sostenibilità ambientale e il rapporto Uomo-Natura, al fine di indurre nello spettatore una sensibilità nuova nei confronti del nostro Pianeta e una rinnovata voglia di fare la sua parte per la sua salvaguardia. Attraverso le opere di otto artisti internazionali: Calixto Ramirez (Messico/Italia), Mandy Barker (Gran Bretagna), Miz Nakaishi (Giappone), Paola Romoli Venturi (Italia), Peter Caton (Gran Bretagna), Riccardo Stellini (Italia), Simafra (Italia), Victoria Deblassie (Stati Uniti/Italia). La mostra, posta sotto il patrocinio del Comune di Firenze, e organizzata in collaborazione con Fairmenti, GreenApes, Greenpeace, Legambiente e Rifiuti Zero, s'inaugura giovedì 24 novembre alle ore 18.30 e resterà aperta fino al 28 febbraio 2017. Info: www.artbiagiotti.com / +39 055 214757
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ARTOUR - O a Tavola - Hotel Villa Le Rondini, Firenze

11/22/2016

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Mercoledì 7 dicembre ARTOUR-O a Tavola torna a Firenze. Alle ore 20.30 nella splendida location di Villa Le Rondini (Via Bolognese Vecchia, 224) collezionisti, amanti dell'arte, imprenditori e semplici, potranno cenare conversando su arte e cibo. Ospiti d'onore della serata: l'artista Antonella Sassanelli, il giornalista e organizzatore culturale Duccio Mannucci è un cenacolo ispirato al rapporto che gli artisti hanno con il cibo e cosa porterebbero per la propria sopravvivenza su un altro pianeta, avendo così una consapevolezza maggiore del proprio rapporto con il cibo. Il perno principale è la consapevolezza che il cibo ed il nutrimento sono il passepartout  per la salute e il benessere. Ad ogni commensale viene fornito un block notes su cuoi poter scrivere un suggerimento, secondo il proprio punto di vista, per migliorare la qualità della vita. L’idea è nata dal desiderio di contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica verso una maggiore consapevolezza della qualità e del valore anche culturale di alcuni procedimenti che riguardano l'alimentazione e di alcuni prodotti del nostro paese. ARTOUR-O a Tavola è una gemmazione del progetto ARTOUR-O il MUST, ideato da ELLEQUADRO DOCUMENTI ARCHIVIO INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, l'importante istituzione no-profit, presieduta dall'architetto Tiziana Leopizzi, con sede principale a Genova - ma che opera in tutta Italia e anche all'estero -  ed ha come scopo quello di “utilizzare” l’arte quale strumento di comunicazione e brand identity per enti istituzionali e aziende.  Per info e prenotazioni: www.ellequadro.com | Betta +39 055 400081
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FOTOGRAFI IN TRINCEA

11/22/2016

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Fotografi in trincea. La Grande guerra negli occhi dei Soldati Senesi. Curata da Gabriele Maccianti, con la collaborazione di Marina Gennari - l'architetto che ha curato anche l'allestimento - e Laura Vigni, la mostra nasce da un lungo lavoro di ricerca che ha portato al ritrovamento di 22 archivi fotografici privati, per un totale complessivo di oltre 2500 scatti, e di 18 archivi cartacei composti da lettere, cartoline e diari. Da questo immenso materiale sono state selezionate 100 fotografie amatoriali, riprodotte in grande formato, scattate da soldati senesi appassionati di fotografia durante i 41 mesi di conflitto.  La guerra rivive anche nei brani tratti dai diari, lettere, cartoline e memorie conservate da ufficiali e soldati. Questi testi affiancano le immagini nel percorso espositivo e restituiscono la complessa polifonia dei sentimenti maturati nelle trincee, nei ricoveri e nelle retrovie. Ampliano la prospettiva dell’esposizione quindici dipinti di Giulio Aristide Sartorio - facenti parte dell'importante Collezione d'Arte del Ministero del Ministero degli Affari Esteri - realizzati tra il settembre 1917 e il giugno 1918 sulla base di scatti fotografici e di rapidi schizzi colti dall’autore sulla linea del fronte. La mostra, posta sotto il patrocinio del Comitato Provinciale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, promossa da Comune di Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Biblioteca Comunale degli Intronati, realizzata in collaborazione con Opera Laboratori Fiorentini - Gruppo Civita, con il contributo di BancaCrass e Banca Monte dei Paschi di Siena, è corredata dal catalogo Fotografi in trincea. La Grande guerra negli occhi dei Soldati Senesi e dal volume L'esperienza della Grande Guerra a Siena, entrambi editi da Polistampa. Fino al 15 gennaio 2017.
Info: www.santamariadellascala.com / infoscala@comune.siena.it / ​0577 534571 
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MOSTRA NARRAZIONI TEMPORALI di  Rosita D’Agrosa e Flavia Robalo

11/16/2016

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  Dal 2 dicembre al 14 gennaio, la galleria Cartavetra – Luogo per le Arti, spazio espositivo dell’omonima associazione culturale, rende omaggio alle artiste Rosita D’Agrosa e Flavia Robalo, con la mostra Narrazioni Temporali. Cartavetra fondata a Firenze nel 2015, su iniziativa di artisti, per dare vita a un luogo d’incontro progettuale e operativo, si è presto imposta anche all’attenzione del pubblico grazie a laboratori, seminari, incontri ed esposizioni di artisti di vaglia e spesso di fama internazionale. Tra gli altri: Stefano Ricci, Arianna Papini, Lyall Harris e Svjetlan Junaković.

La mostra, curata e allestita da Brunella Baldi e Luna Colombini, coniuga l’ultimo progetto artistico della D’Agrosa, Size 28, con quello della Robalo, Viento en contra. Campana la prima, argentina la seconda, sono entrambe legate all’idea del tempo, al suo ritmo, al suo scorrere, alla sua memoria, alle sue trasformazioni, al suo racconto, alle sue “Narrazioni temporali” appunto, come recita il titolo. Con Size 28, rielaborazione concettuale di riflessioni private, l’artista porta all’esterno e trasferisce simbolicamente su stoffa (in particolare sulle lenzuola e sugli antichi assorbenti femminili del corredo familiare), come anche su altri materiali, tra cui l’argento (la D’Agrosa ha iniziato a utilizzare questo metallo dopo aver incontrato l’argentiere fiorentino Gianfranco Pampaloni, con il quale sta realizzando un’opera che sarà ‘svelata’ al pubblico giovedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania) per liberarsi e fare un’analisi delle proprie intuizioni, suggestioni ed emozioni, meditare sul suo modo di rapportarsi all’Altro. Le mutande, dal latino mutandae ‘da mutarsi’, sono quindi pretesto, provocazione ironica, per rappresentare un periodo temporale, in particolare i 28 giorni del ciclo mestruale. Le mutande, descrivono e ritmano il loro alternarsi giornaliero e mutevole fatto di simboli, il legame con il corpo. Ognuna ha una sua vita, una sua storia che rivive. Viento en contra, il lavoro della Robalo, è un frammento in cui si raccolgono storie ed emozioni, che risvegliano il desiderio di spiccare il volo gettando le resistenze al capriccio del vento, lasciandosi andare inerti. Le sue opere sono un cammino senza fine, solo apparentemente leggero, nella relatività e fragilità della vita. E come la D’Agrosa, anche la Robalo rappresenta, in questo caso attraverso sculture lignee, le sue più intime forme di mediazione, siano esse statiche o dinamiche, con l’intento di andare a sondare i segreti ignoti dell’anima e ritrovare l’Altro.                                                                                              
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​Rosita D’Agrosa
. Nasce a Polla (Salerno) nel 1989. Dopo aver frequentato il liceo artistico “Pomponio Leto” di Teggiano (Salerno), nel 2008 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, indirizzo Pittura. Nel 2009 frequenta a Erill la Vall (Spagna) il corso di Pittura Murale La llum i el color, organizzato dall’Università di Lleida in collaborazione con l’affreschista Josep Minguel e il professor Andrea Podenzana. Nel 2011, partecipa: alle mostre Qua e là, curata da Marsha Steinberg (California State University, Firenze), Net Walking (Parco della Fontina, Comeana, Carmignano – Prato), Collettiva di Pittura (Accademia di Belle Arti, Firenze) e alla realizzazione dell’affresco Le strade del sole sulle mura del Comune di Campiglia Marittima. Nel 2012 consegue il diploma di laurea quadriennale in Pittura e nel 2015 la laurea specialistica in Arti visive e Nuovi Linguaggi Espressivi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2014, sempre a Firenze, frequenta il corso annuale di specializzazione in grafica e stampa d’arte della Fondazione Il Bisonte.
 
Flavia Robalo. Nasce in Argentina, a Buenos Aires, nel 1973. Dal 1984 frequenta diverse scuole di pittura e scultura, approfondendo, dal 1991, la lavorazione in marmo prima come allieva e poi come assistente dello scultore italo-argentino Orio Dal Porto. Nel 1996 si laurea in psicologia alla Università di Buenos Aires; nel 1997 si trasferisce in Italia, a Pietrasanta, dove continua la sua formazione scultorea e inizia una grande attività espositiva e di partecipazione a numerosi simposi, tra Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Colombia e Argentina, ottenendo importanti premi e numerose distinzioni speciali.
Cartavetra – Luogo per le Arti
Via Maggio 64r – Firenze
Info: 055 212708 - info@cartavetra.com - www.cartavetra.com
Orario: dal martedì al venerdì ore 15.00 – 19.30 
sabato 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.30
24 / 25 / 26 / 31 dicembre e domenica chiuso
Ingresso Libero

​Ufficio Stampa e Rapporti con i Media
Duccio Mannucci & Partners
333 2226171 – duccio.mannucci@gmail.com


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TERNI LAPILLI - GIOCHI DI GUERRA , mostra di Pavlo Mako

11/3/2016

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Dal 3 al 23 novembre alla Fondazione Il Bisonte si tiene la mostra Terni Lapilli - Giochi di Guerra, dell'artista  ucraino Pavlo Mako. 
Makov, classe 1958, non è nuovo al Bisonte, già da alcuni anni frequenta i laboratori di incisione della fondazione fiorentina per lavorare sulle sue singolari incisioni. Questa collaborazione è stata lo spunto per una mostra personale che idealmente si colloca al vertice di tre esposizioni particolarmente significative, in quanto indicano nuove direzioni per Il Bisonte. Dopo il litografo americano Andrew DeCaen e le fotoincisioni di Giovanni Greppi, che hanno messo in luce aspetti tecnici meno ortodossi, Il Bionte presenta ora i particolarissimi lavori di Pavlo Makov. Opere uniche, dove la tiratura si comprime tutta su un unico foglio, che passa e ripassa sotto il torchio, quasi torturato dalla matrice che deve accogliere, il risultato è qualcosa di imprevisto: città, paesaggi, vedute dall’alto di campagne spianate e antropizzate, quasi come in un gioco ossessivo, comunque razionale e lucido. Su queste stampe Makov interviene manualmente con la grafite legando e uniformando le varie immagini. Di volta in volta, questo mutevole contenitore prende l’essenza del contenuto alla ricerca di una planimetria utopica - chiari i riferimenti alle Città Invisibili di Calvino - o in preda ad una fuga da un sito infernale, sconvolto da una guerra, nominata nel titolo della mostra, che si percepisce scivolare mortifera appena fuori dall’inquadratura urbana, che incombe fisicamente sullo studio dell’artista, che abita e lavora in Ucraina a pochi chilometri dal confine conteso con la Russia. 
Inaugurazione giovedì 3 Novembre – ore 18
Fondazione Il Bisonte – via San Niccolò, 24r – 50125 Firenze
orario: dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19. Sabato su appuntamento. Domenica chiuso

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